Scena Verticale, col sostegno della Regione Calabria - Assessorato alla Cultura, con il contributo dei Teatri Calabresi Associati e in collaborazione con il Comune di Castrovillari, presenta Primavera dei Teatri 2mila7, ottava edizione del festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea che si terrà a Castrovillari dal 3 al 10 giugno prossimo.
La direzione artistica di Saverio La Ruina e Dario De Luca rinnova in questa edizione la propria volontà di creare fertili occasioni di incontro e confronto, con sensibile attenzione alle nuove generazioni creative, all’evoluzione dei linguaggi scenici e con interesse particolarmente rivolto alla nuova drammaturgia. Una poetica che è già valsa al Festival il Premio dell’Associazione dei Critici di Teatro e il Premio Giuseppe Bartolucci “per avere realizzato e imposto all’attenzione del mondo teatrale un felice appuntamento con la scena contemporanea, dando vita a una rassegna di grande respiro e rigore, in un territorio – come quello del nostro sud, non solo teatrale – geograficamente non facile, ma fertile di proposte e carico di necessità”.
Numerose le prime nazionali che il festival propone quest’anno nella sua programmazione: “Nnord” di Roberto Latini (Fortebraccio Teatro), Il ritorno di Sergio Pierattini nella messinscena di Veronica Cruciani, 'Nta ll'aria di Tino Caspanello (compagnia Pubblico Incanto),Trattamento di fine rapporto diRosalba Di Girolamo, Canzoni d’amori ferocidiCristian Ceresoli e Antonio Pizzicato, ‘70voltesud di Mana Chuma Teatro. In cartellone anchedue anteprime nazionali: Post-it di Teatro Sotterraneo e Popeye s.r.l diGaetano Colella – Gianfranco Berardi (CREST) .
Le Radici e la Memoria
Ascanio Celestini ritorna al festival con La pecora nera, racconto fresco e poetico di una vita ai margini tra disagi e solitudini, tra psicofarmaci ed elettroshock, frutto di anni di ricerche sui manicomi italiani. La compagnia Scena Verticale propone Dissonorata di Saverio La Ruina, la piccola commovente storia di una donna calabrese vittima della legge degli uomini, schiava di un padre padrone. Rosalba Di Girolamo affronta, con Trattamento di fine rapporto,un argomento di scottante attualità come le morti sul lavoro.
Nuova Drammaturgia
La compagnia Scimone Sframeli porta in scena La busta, tragicomico ritratto di un mondo privo di valori, vuoto, finto, senza umanità, un mondo che è purtroppo la proiezione del nostro; i vincitori del Premio Scenario 2005, Gianfranco Berardi e Gaetano Colella (CREST), presentano Popeye s.r.l, uno straordinario viaggio alla scoperta dell’affascinante mondo dei marinai, raccontato attraverso delle “maschere” che sono quelle ideate da Segar per le strisce di Popeye; Tino Caspanello torna al festival con ‘Nta ll’aria, uno spettacolo lieve e poetico che ricostruisce, in una visione metafisica, quelle piccole folgorazioni quotidiane che spesso sfuggono alla nostra percezione. Veronica Cruciani propone Il ritorno, una necessaria riflessione sulle tematiche sociali e umane dei problemi relativi al mondo della casa e del lavoro; il trio Massimiliano Civica, Bobo Rondelli e Andrea Cambi racconta in Farsa le notti e i giorni di due “Blues Brothers della Maremma” tra preparativi e incontri con creature ultime e disperate; il giovane gruppo sicilianoSutta Scupa presenta lo spettacolo omonimo Sutta Scupa, un divertente e spiazzante “Aspettando Godot del lavoro precario.”
Scritture d’Oggi
Roberto Latini prosegue con Nnord il suo originale percorso alla scoperta delle diverse possibilità di rappresentazione scenica; il giovane gruppo Teatro Sotterraneo presenta Post-it, un divertente impasto di teatro di parola, spettacolo musicale e teatro di movimento. Teatrino Clandestino porta in scena Ossigeno, un’intrigante commistione di parole, musica, suggestioni iconiche ed elettroniche, dal pluripremiato testo dell’autore russo Ivan Vyrypaev. Cristian Ceresoli e Antonio Pizzicato propongono Canzoni d’amori feroci, un concerto pop in cui le liriche dei più grandi poeti dell’umanità, da Shakespeare a Dante, sono cantate e messe in musica in un spettacolo che rinasce ogni sera in mezzo al pubblico. Roberto Corradino presenta Conferenza, dal Riccardo II di Shakespeare “un’ipnotica prova attoriale” per uno spettacolo in cui la rielaborazione del monologo scespiriano si impasta brillantemente con l’ironia maliziosa del saltimbanco.
Emergenze Calabresi
Giovani gruppi calabresi si interrogano su problemi scottanti della propria terra, sulle ferite di un passato recente da indagare e scandagliare. I Mana Chuma Teatro raccontanocon ‘70 volte Sud uno degli episodi più significativi della storia politica calabrese: i moti di Reggio Calabria; Lindo Nudo porta in scena La verità vive, un’ indagine teatrale sulle donne e la mafia, una mafia raccontata esclusivamente attraverso storie e voci di donne; daSud – Teatro della Ginestra presenta Nel sangue, una performance che racconta la storia di Rocco Gatto, un uomo semplice che negli anni 70, a Gioiosa Jonica, fu ucciso per essersi opposto apertamente alla ‘ndrangheta.
Si rimane all’interno dell’universo culturale calabrese con Luca Scarlini che presenta la conferenza - spettacolo Vite Mentite. Storie di un bugiardo calabrese che fece tremare il mondo. È la storia di Marco Tullio Catizone, un genio dell’impersonificazione, che nella Venezia di fine ‘500 si spacciò per il defunto re del Portogallo.
La fucina di Hansel e Gretel, sezione del festival tradizionalmente dedicata alla pratica laboratoriale, anche quest’anno offre ai giovani la possibilità di sperimentare le tecniche dell’arte scenica.
Massimiliano Civica, rigoroso regista del teatro di ricerca, condurrà un laboratorio sui meccanismi del comico dal titolo Il mestiere del comico – Il comico dei mestieri attraverso il quale i partecipanti, avendo a loro disposizione unicamente il proprio corpo ed alcuni oggetti quotidiani, dovranno riuscire a creare un momento di comicità pura.
Il laboratorio di scenografia curato dallo scenografo teatrale G. Aldo Zucco, dal titolo Gli oggetti del comico, s’intreccia a quello di Massimiliano Civica con una ricerca intorno ai materiali scenografici funzionali alla drammaturgia contemporanea.